lunedì 21 aprile 2008

UN BILANCIO DELLA TRE GIORNI DI LEGAMBIENTE A NARNI

Grazie di cuore a tutti i partecipanti delle iniziative di Legambiente nei tre giorni dello scorso week-end!

Coinvolgere i cittadini e costruire strumenti di conoscenza e consapevolezza ambientale. Questo in sintesi il grande obiettivo che il circolo di Narni di Legambiente si pone nella sua attività, e con questa ardua, ma entusiasmante, prospettiva ringraziamo tutti coloro hanno contribuito e partecipato alle iniziative promosse da legambiente in questi giorni.

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Facciamo un rapido resoconto del week-end:
Venerdi e sabato mattina i volontari di Legambiente, con il prezioso contributo di insegnanti, vigili urbani e volontari della protezione civile, hanno dato "benzina" al "PIEDIBUS", l'allegro bus formato dai bambini delle scuole elementari di Narni e Narni Scalo che hanno accettato di andare a scuola a piedi e di "salire" dunque sul Piedibus di Legambiente. Circa 100 bambini venerdì a Narni e più di 300 sabato a Narni hanno letteralmente invaso le strade e le piazze cittadine, di solito colonizzate dalle automobili, per andare a scuola con un festoso e colorato treno umano che, oltre a divertire i ragazzi, ha forse trasmesso loro (e magari anche ai loro genitori) l'immagine di come potrebbe essere una città a misura di bambino, dove potersi spostare in sicurezza a piedi fino a scuola senza il caos e lo smog delle auto che si accalcano per far scendere i bambini davanti alle scuole.

Venerdi c'è stata anche una conferenza stampa, all'interno del museo di palazzo Eroli, dove si è parlato con i rappresentanti di sindacati, industrie, amministrazione comunale e comitato scientifico di Legambiente del recente Dossier "Mal'Aria 2008", dei tanti problemi che determinano l'inquinamento e delle politiche di responsabilizzazione da mettere in campo, con tutti gli attori coinvolti, per tentare di risolverli. Una conferenza anomala, vista la grande partecipazione che ha riempito la sala anche di cittadini interessati che hanno avuto modo di riconsegnare le lenzuola bianche (dopo un mese all'aria non più tali per lo smog) della campagna Mal'Aria.
Oltre a chiarire i dati riportati nel rapporto sulla SGL Carbon (che per altro trovate riportati anche nel nostro sito: legambientenarni.blogspot.com), il tema è stato proprio quello della condivisione e della responsabilità collettiva che devono mettere insieme esigenze del lavoro e della salute ambientale.

La giornata di sabato è stata invece l'occasione per parlare di mobilità urbana e percorsi ciclopedonali nel nostro territorio con gli interventi rappresentanti degli uffici tecnici della provincia di Terni, dei comuni di Terni e Narni e del presidente della Co.Mo.Do. (Confederazione Mobilità Dolce) Albano Marcarini, giunto da Milano per parlarci del recupero dei percorsi ferroviari dismessi per la creazione di percorsi ciclopedonali, con riferimento quindi alla vecchia ferrovia Narni Scalo-Nera Montoro che potrebbe essere una splendida risorsa per valorizzare e collegare il territorio delle Gole del Nera.

Domenica è stata poi la volta di una splendida e molto partecipata passeggiata/biciclettata ecologica tra Narni Scalo e l'abbazia di San Cassiano. La bella giornata primaverile ha favorito la riuscita dell'iniziativa che si è conclusa poi con una gincana con giochi e animazioni per bambini in piazza Rossellini davanti al parco dei Pini, liberata per l'occasione dalle automobili, e dal successivo pranzo ecologico in collaborazione con gli amici dell'ArciRagazzi di Narni.

Senza presunzioni di risolvere i problemi con iniziative di un giorno e senza la rassegnazione di non fare nulla per migliorare l'ambiente urbano in cui tutti viviamo, abbiamo registrato attenzione e spirito collaborativo in tante persone, che per noi rappresentano un messaggio essenziale e la naturale conferma che riprendere i temi dei territori, dell'ambiente e della partecipazione sia un'attività molto più "politica" di tante altre presunte tali.

Grazie a tutti e a molto presto!



Documenti:

Articolo di Micropolis su Co.Mo.Do e ferrovie dimenticate


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