lunedì 27 luglio 2009

CRASH TEST FERROVIARI SULLE GOLE DEL NERA, LA REGIONE DICE NO!


La Regione dell'Umbria valuta negativamente l'incidenza ambientale del progetto presentato dal Consorzio Fastigi di realizzazione di un laboratorio in galleria per i crash test ferroviari, proprio all'interno della greenway delle Gole del Nera all'interno della galleria di Recentino.

Se qualcuno lo avesse dimenticato sul tratto dell'ex ferrovia all'interno delle Gole del Nera pende ancora il progetto, a nostro parere assolutamente assurdo per il luogo, di realizzare un'opera industriale per i test ferroviari in galleria da parte del consorzio Fastigi di Roma (vedi post precedente). La Regione ha per il momento bloccato il progetto perchè incompatibile con la zona SIC (sito di interesse comunitario) in cui ricade la vecchia ferrovia e la galleria di Recentino.
Ne riportiamo un passaggio significativo, il testo integrale è scaricabile qui, e fa parte del bollettino ufficiale della regione Umbria del 9 luglio scorso.

"nonostante le informazioni trasmesse, relativamente ai test di laboratorio e allo smaltimento dei rifiuti prodotti, siano assolutamente carenti e non esaustive circa la vera natura delle azioni previste, i dati forniti sono di per sé già sufficienti a ritenere tali attività incompatibili con le caratteristiche e le esigenze di conservazione del SIC."

Decisamente una buona notizia per chi, come noi di Legambiente, si è battuto contro questo tipo di utilizzo dell'area e a favore del recupero a percorso verde della vecchia ferrovia. Noi promettiamo di farlo ancora se, come pare probabile, torneranno alla carica, ma siamo certi che i tanti cittadini coinvolti, le associazioni e tutti coloro che condividono la nostra idea non saranno da meno...

Restiamo allerta!


lunedì 13 luglio 2009

INCENDIO DI VASCIGLIANO DI STRONCONE

L'emergenza ambientale locale che in questo momento maggiormente ci preoccupa e ci impegnerà per i prossimi giorni è il grave inquinamento da diossine ed IPA (idrocarburi poliaromatici) del territorio circostante l’incendio di Vascigliano di Stroncone.

Anche se solo mercoledì si sapranno i risultati definitivi delle analisi effettuate dall'ARPA,
tutte le informazioni in nostro possesso lasciano comunque ragionevolmente immaginare un grave inquinamento e danno ambientale.
L’incendio scoppiato nei giorni scorsi nella zona industriale di Vascigliano di Stroncone ha interessato un capannone di un rottamatore di auto, di plastica ed altri rifiuti potenzialmente molto pericolosi. L’incendio ha sprigionato una nube carica di inquinanti tra i quali benzene e polveri sottili in quantità ben oltre la soglia di allerta.

Una forma di inquinamento dell'aria grave che però sarà destinato a rientrare, nel giro di qualche giorno, nei limiti di legge.

Ciò che ci preoccupa, e per questo vorremmo che il Comune se ne occupasse con estrema attenzione, è l’inquinamento che interessa i terreni a causa del decadimento delle particelle inquinanti pesanti. In particolare ci preoccupa principalmente l'inquinamento da diossine.

E purtroppo quello da diossine, ove confermato, è un inquinamento destinato a durare nel tempo.

Quel che Legambiente sta facendo, in piena collaborazione con il circolo di Stroncone e Terni, è battersi perché venga rispettato il diritto dei cittadini ad essere informati, sia sulle cause e su eventuali responsabilità sia e soprattutto, senza minimizzare, senza nascondere nulla, sulle conseguenze ambientali del disastro, compresa la salute dei cittadini. Questo va fatto dalle amministrazioni e dalle agenzie di controllo con parole chiare e semplici, comprensibili da tutti. Per tali motivi attraverso il nostro eco sportello saranno disponibili le informazioni che abbiamo e otterremo nei prossimi giorni.

Circolo Legambiente di Narni

Sul sito dell'ECOSPORTELLO tutti i dati e gli aggiornamenti sulle rilevazioni dell'ARPA dopo l'incendio di Stroncone

L'area interessata dai monitoraggi dell'Arpa. Le lettere in giallo indicano i punti esatti di campionamento.

Clicca per cartina dettagliata

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Per sapere di più sulla Diossina clicca qui.