sabato 1 dicembre 2007

Comunicato Legambiente ternano-narnese su situazione energia rifiuti ambiente

LA QUALITA' DELL'AMBIENTE DELLA CONCA TERNANA. LEGAMBIENTE CONTRO QUALSIASI FORMA DI RICATTO SU RIFIUTI ED ENERGIA.

Legambiente allerta i cittadini ed i lavoratori di Terni e Narni e di tutta l'Umbria sui tentativi di far apparire il diritto alla salute dei cittadini e dell'ambiente in cui vivono incompatibile con tariffe eque per gestire i rifiuti che produciamo e, cosa ancor più grave, con il diritto al lavoro.

Se c'è una cosa che l'ultima vicenda rifiuti dovrebbe avere insegnato a tutti e che tutti, a parole, dicono di avere imparato è che la qualità dell'ambiente della conca ternana non è buona e che conseguentemente non c'è più posto nella conca per nuovi camini ed è tempo di cominciare seriamente e rapidamente a porre rimedio alla nocività delle emissioni dei camini esistenti: siano essi i camini industriali, degli inceneritori, dei termovalorizzatori e delle centrali, i camini delle nostre case e degli edifici pubblici, o i tubi di scappamento delle nostre automobili.

Rifiuti: ora tutti convengono che per fare a meno di discariche ed inceneritori bisogna puntare sulla raccolta differenziata. BENE! Legambiente ci vuole credere e mette alla prova politici e tecnici chiedendo, tanto per cominciare, che in Umbria si faccia come in altre regioni che hanno scelto di impegnarsi PRIMA a raggiungere livelli ottimali di raccolta differenziata e SOLO POI vedere se e quanti e quali impianti di trattamento e smaltimento risultano necessari. Impianti che comunque Legambiente auspica, per Terni e Narni, per l'Umbria tecnologicamente avanzati e NON nuovi inceneritori magari di ultima generazione.

Energia: per la nostra storia e per i valori che pratichiamo siamo “naturalmente” a fianco dei lavoratori dell'Acciaieria che vedono di nuovo minacciato il proprio posto di lavoro. Ci sentiamo anche al fianco dei nostri amministratori, locali e nazionali, che vogliono trovare una soluzione positiva al maxi rimborso richiesto dall'Unione Europea. Per il futuro energetico dell'Acciaieria ci è parsa, lì per lì, interessante la dichiarazione di AST di voler acquistare la centrale di Galleto, ora di Endesa, soluzione ecologicamente-economicamente-socialmente sostenibile per la nostra comunità e certamente (se fosse vera) un positivo esempio di politica aziendale di una multinazionale finalmente rispettosa del territorio che la ospita. Ma non abbiamo fatto in tempo a tirare un respiro di sollievo che subito ci siamo accorti di quale “boccone avvelenato” quella proposta rischia di essere: un vero “CAVALLO DI TROIA” (è l'AST l'astuto Ulisse di turno? o Endesa?o chi altri?) per riproporre ulteriori centrali: una definita di piccola taglia da 80 MW (che poi tanto piccola non è) a carico della stessa AST; e Endesa per trattare AST da “buon cliente” avanza addirittura la pretesa (ricatto?) di una nuova centrale che definisce: ben oltre la taglia di 400MW e per di più a alimentata a carbone. Legambiente non ha neppure lontanamente la forza di una multinazionale, sia essa la TK o Endesa o Acea, ecc. e neppure quella di un sindacato o di un partito ma le tante firme che i nostri circoli di Terni e di Narni hanno raccolto assieme all'associazionismo democratico ed ai partiti della sinistra e che vanno al di là della vicenda rifiuti e sono in realtà una richiesta ferma di difesa della salute del nostro territorio e dei suoi abitanti ci impegnano a resistere a qualsiasi soluzione per i rifiuti e per l'energia che non metta al primo posto, pur con gli inevitabili compromessi di ogni difficile trattativa, il diritto alla salute ed il diritto al lavoro. Invitiamo i cittadini umbri in sintonia con le nostre idee (a cominciare da quelli di Terni e Narni) ad inviarci inviarci fax (indicando nome e indirizzi di posta elettronica o numeri di cellulare per essere contattati con email e sms ed essere informati sulle nostre future iniziative) al numero di LEGAMBIENTE UMBRIA: 075 57 22 083.

Terni, 30 novembre 2007 Cordiali saluti
Andrea Liberati

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