Comunicato stampa sulla vicenda TIA e Rifiuti del circolo di Narni di Legambiente
Narni 4 luglio 2008
Non bastasse la preoccupazione per fantasmagoriche centrali nucleari e per discariche abusive in piena campagna, in questi giorni emerge forte un altro grande problema per il nostro territorio: la gestione dei rifiuti e il relativo costo per i cittadini di Narni.
Il circolo narnese di Legambiente a tal proposito sollecita con un comunicato l'amministrazione comunale a riorganizzare in senso meritocratico la tariffa sui rifiuti. "Non siamo d'accordo con i qualunquismi di chi critica i rincari sulla tariffa sparando a zero sull'amministrazione, e non siamo d'accordo nemmeno con la stessa amministrazione che afferma che a pagare dovranno essere tutti - affermano da Legambiente - se infatti si dovrà metter mano allaTIA in modo che copra per intero il costo dello smaltimento rifiuti, allora è giusto che paghi di più chi non fa la raccolta differenziata e chi produce molti rifiuti e non fare in modo che, come dice il sindaco nell'ultimo comunicato,<<ciascun contribuente dovrà in ogni caso contribuire all'aumento del gettito complessivo della TIA>>". Non ha senso infatti, secondo l'associazione ambientalista, mettere sullo stesso piano chi è virtuoso da chi non lo è, l'amministrazione deve portare la meritocrazia nella gestione dei rifiuti urbani, secondo la logica del più inquini più paghi; solo così si riuscirebbe a far incrementare la raccolta differenziata e incentivare con benefici economici i cittadini più attenti e responsabili. "La vera TIA in effetti è quella che viene chiamata 'tariffa puntuale', dove cioè ciascuna utenza paga in base alla quantità di rifiuti indifferenziati prodotti, permettendo a ciascuno di pagare meno migliorando il proprio comportamento e portando nel contempo un vantaggio economico dal riciclo dei materiali che possono essere venduti e messi a bilancio nella gestione. Vetro, plastica, metalli, carta hanno un valore economico che potrebbe da una parte abbassare i costi di smaltimento e dall'altra portare incassi con i contributi di filiera. In Italia molti comuni, anche più grandi di Narni, sono riusciti a mantenere i costi al cittadino invariati e nel contempo a raggiungere grosse percentuali di raccolta differenziata, creando anche posti di lavoro e un economia locale basata sul ciclo dei rifiuti. La TIA dovrebbe essere una leva economica e sociale per i cittadini non un balzello che gravi ulteriormente sui nostri già magri stipendi. Se il Comune vorrà intraprendere questa strada Legambiente mette a disposizione tutta la propria collaborazione e la propria rete di buone pratiche sparse per l'Italia."
Per i lettori del nostro blog citiamo ad esempio il Consorzio Priula in Veneto che raggruppa più di 20 Comuni con percentuali del 70-80% di raccolta differenziata e naturalmente LA TARIFFA PUNTUALE (clicca qui). Oppure ancora un'altra esperienza di applicazione della TIA in Toscana (clicca qui).
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