domenica 11 novembre 2007

Comunicato Legambiente Narni su strada e rotonda di Narni Scalo


In merito al progetto di bretella stradale da realizzare a Narni scalo e di cui è già stata costruita una rotonda per l'incrocio di ingresso, il circolo di Narni di Legambiente propone alcune riflessioni e considerazioni all'amministrazione e alla cittadinanza. Già qualcuno nelle settimane precedenti ha sollevato critiche e polemiche sul tracciato di tale strada, che attraverserebbe l'unica zona verde attrezzata presente a Narni scalo compromettendone la qualità ambientale. La posizione di Legambiente a riguardo è anch'essa critica, ma non tanto, o non soltanto, sull'impatto dell'opera per il parco di Narni scalo, quanto più che altro in termini di mancanza di qualità nella progettazione. Il nuovo percorso stradale dovrebbe permettere di bypassare il tratto di via Tuderte attualmente pesantemente congestionato e dunque inquinato dal traffico veicolare, utilizzando una via alternativa, che però al contempo andrebbe a servire l'area sportiva e la zona da dedicare al mercato. Pur in presenza di una situazione evidentemente critica non è stato fatto nessun analisi tecnica del tipo di traffico, e degli orari di congestione, né è stato redatto un più ampio piano di mobilità urbana che inquadri il progetto all'interno di una strategia organica di diminuzione del traffico. L'opera pubblica che si va a costruire ha dunque la speranza, più che lo scopo, di risolvere un problema la cui natura non è stata ancora ben definita, rischiando paradossalmente di spostare in altri luoghi i disagi del traffico o addirittura incrementarne l'entità. Altra grave carenza nella progettazione è a parer nostro la totale assenza di piste ciclabili nel nuovo tratto in costruzione, che potrebbero invece essere opportune a ridurre l'entità del traffico automobilistico locale, visto che la strada sarebbe di servizio ad alcune zone importanti della città quali appunto l'area sportiva, e il mercato. Si tratta di una eccessiva propensione all'automobile come mezzo di trasporto, e forse il segno che oramai si confonde ambiguamente il diritto alla mobilità con il "diritto all'automobilità", una logica assurda contro cui Legambiente si confronta quotidianamente. In generale ci si domanda perché si accettino costi anche notevoli per la costruzione delle opere e non ci si ponga il problema di far corrispondere a queste un'adeguata progettazione che, con costi certamente di gran lunga inferiori, limiterebbe la possibilità di realizzare opere inutili o addirittura dannose. Il danno in questo caso sarebbe, oltre all'errato utilizzo di risorse pubbliche, il sacrificio dell'unica area verde attrezzata presente a Narni scalo. Con queste ragioni, esprimiamo la nostra contrarietà al progetto, almeno nella sua attuale formulazione e, senza voler far polemiche, ci aspettiamo comunque che l'amministrazione narnese che si è posta come obiettivo e modus operandi quello dello sviluppo integrato e della qualità, voglia tener conto di tali ragioni e argomenti.

Circolo Legambiente di Narni

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