sabato 10 gennaio 2009

FINALMENTE UNA BUONA NOTIZIA: SALVA LA DETRAZIONE FISCALE DEL 55% PER IL RISPARMIO ENERGETICO


Dopo fiumi di proteste e richieste da parte di cittadini, imprese, associazioni ambientaliste (Legambiente in primis) e associazioni di categoria, abbiamo raggiunto l'obiettivo: SALVATA LA DETRAZIONE DEL 55%!

Finalmente una buona notizia sul fronte dell'efficienza energetica: Un emendamento al decreto anti-crisi presentato alla Camera ha salvato la detrazione fiscale del 55% sui lavori di ristrutturazione che garantiscono risparmio energetico. Tuttavia la detrazione sara' spalmata su 5, anzichè su 3, anni.

Dal Sole24ore di oggi 10 gennaio: "È salva la detrazione Irpef del 55% sugli interventi per la riqualificazione energetica degli edifici, ma il credito d'imposta sarà spalmato su 5 anni (non più su 3). È stato infatti approvato dalle commissioni Bilancio e Finanze della Camera un emendamento dei relatori al decreto anticrisi che mantiene sostanzialmente intatto il bonus per il risparmio energetico, confermando la non retroattività delle nuove misure. I lavori delle commissioni dovrebbero proseguire ancora concentrandosi sugli emendamenti che riguardano la cassa integrazione e gli studi di settore. Si dovrebbe riprendere poi in mattinata per esaminare le altre proposte di modifica e votare entro mezzogiorno il mandato al relatore. Il testo così modificato, spiegano fonti della maggioranza, dovrebbe quindi confluire in un maxi-emendamento su cui probabilmente il governo metterà la fiducia, accelerando così i tempi della conversione in legge (il dl scade a fine gennaio)."

Sono quindi salvi gli ecoincentivi per cui viene confermata la non retroattività ma il credito d'imposta sarà spalmato su 5 anni, invece che su 3 com'è attualmente. Anche se, precisa Realacci "la misura è stata un po' indebolita" a causa dello spalmamento. "Evidentemente - commenta Realacci, Ministro Ombra dell'Ambiente - ci si è resi conto del grave errore in cui si stava incorrendo e dando ascolto alle tante voci di protesta che si sono levate in questi mesi si è corso ai ripari. Va ricordato infatti che non solo l'opposizione, ma tanti cittadini, il mondo dell'impresa, le associazioni di categoria, gli ambientalisti, e anche alcuni esponenti della maggioranza, da subito hanno condotto una battaglia di civiltà per chiedere che il governo facesse marcia indietro su questa assurda decisione". "Lo sgravio fiscale del 55 per cento introdotto da governo Prodi - conclude Realacci - è una misura per affrontare insieme gli obiettivi di riduzione di CO2 e anche la crisi economica e occupazionale. Lo hanno utilizzato 230 mila famiglie, ha messo in moto un volano di affari superiore ai 3 miliardi di euro e ha permesso di ripagare lo sgravio fiscale previsto, attraverso l'emersione del sommerso e l'attivazione di una nuova economia".

Si riparte quindi...

1 commento:

  1. i forzieri di paperopoli sono stracolmi,
    ........ il popolo e stanco e raffreddato,
    un raggio di sole da la vita a chi non può permettersi una bolletta salata e inquinante.
    sarebbe stato l'epilogo di un viaggio senza ritorno.

    RispondiElimina